L'enneagramma

 

Ennea è nove in greco ed enneagramma significa approssimativamente "diagramma del nove".Una ipotesi plausibile della sua origine è che si basi su antiche scoperte matematiche - pitagoriche, neoplatoniche o di epoca anteriore - e che fosse passato in occidente con altre dottrine greche e arabe nei secoli quattordicesimo e quindicesimo per opera dei mussulmani.Si dice che allora fosse stato usato dai mistici islamici, i sufi, e in particolare dalla confraternita Naqshbandi.
Sembra che gli uomini siano andati sempre alla ricerca del segreto di un rinnovamento perpetuo di se stessi.Questo lo troviamo in una delle leggende piu' antiche tramandate dall'uomo: nella storia di Gilgamesh, l'eroe sumero, e del suo pellegrinaggio alla ricerca del segreto dell'immortalità.Circa al tempo dell'epica di Gilgamesh compilata da una piu' antica canzone, attorno a 4500 anni fa, sorse in Mesopotamia una fratellanza di saggi i quali scopersero il segreto cosmico del rinnovamento perpetuo di noi stessi e lo tramandarono di generazione in generazione.Esso fu conservato a lungo a Babilonia: 2500 anni fa fu rivelato a Zoroastro, Pitagora e altri grandi saggi riuniti a Babilonia al tempo di Cambise (re persiano che conquisto' l'Egitto nel 525 a.C.).Poi i custodi della tradizione migrarono a nord e circa un millennio fa raggiunsero Bukhara (nell'attuale Usbekistan sovietico), oltre il fiume Oxus.
Nel quindicesimo secolo dei matematici (islamici) istruiti alle loro scuole scopersero l'importanza del numero zero e crearono il sistema decimale oggi usato in tutto il mondo.Si osservo' allora che un tipo di numero compariva quando uno veniva diviso per tre o sette.E' cio' che noi chiamiamo frazioni decimali periodiche...
Queste proprietà furono combinate in un simbolo che si rivelò di grandissimo significato.Esso poteva essere usato per rappresentare ogni processo che si conserva per autorinnovamento, inclusa naturalmente la via stessa.Il simbolo consiste di nove linee e quindi viene chiamato l'enneagramma.(J.G.Bennett,Enneagram Studies)
Infinite sono le possibilità di interpretazione di questo simbolo eccezionale.La piu' semplice consiste nel numerare i punti della circonferenza da 1 a 9, ottenendo i numeri del triangolo 3, 6 e 9, e l'esagono1-4-2-8-5-7 che e' la famosa sequenza periodica che dà il resto quando un numero intero viene diviso per 7.Mentre la convinzione che il numero sette e' sacro risale probabilmente ai Sumeri, la forma dell'enneagramma dovrebbe essersi sviluppata a Samarcanda nel quattordicesimo secolo.Ciò spiegherebbe perchè è assente dalla letteratura indiana o europea.Tuttavia G.I.Gurdjieff asserì che era assai più antico e lo attribuì alla Fratellanza Sarmata.Entrambe le versioni possono essere vere.(J.C. Bennett,Gurdjieff; Making a New World)
 

 

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